Il P. Abate Rota incontra la diocesi Stampa

Domenica 21 novembre

Il P. Abate Rota incontra la diocesi

Domenica 21 novembre il P. Abate D. Giordano Rota, nominato dalla Santa Sede Ammnistratore Apostolico della Badia, ha incontrato i fedeli della diocesi abbaziale nella celebrazione dell’Eucaristia, circondato dalla comunità monastica, dai sacerdoti,  dai religiosi e dai fedeli della diocesi abbaziale. L’accoglienza dei trombonieri del distretto di Corpo di Cava, schierati sul sagrato della basilica, hanno dato il tocco delle grandi occasioni con gli squilli festosi delle trombe.

Dopo la lettura del decreto di nomina dell’Amministratore Apostolico da parte della Santa Sede, il primo saluto è stato rivolto dall’Abate emerito D. Benedetto Chianetta, il quale lo ha ringraziato per aver “accettato di vivere con noi come Abate Presidente e Amministratore Apostolico e come padre di questa comunità monastica e diocesana e dell’intero popolo cavese”. Con chiare allusioni al film “Benvenuti al Sud”, ha poi augurato all’abate Rota che possa rimanervi al di là del mandato pontificio per dispensare la sua parola e la sua saggezza. A nome del sindaco Marco Galdi, assente per motivi istituzionali, ha indirizzato il saluto della città di Cava l’assessore Vincenzo Lamberti, che ha offerto il logo del millennio in un’artistica mattonella in ceramica. La risposta del P. Abate Rota è stata data nell’omelia, incentrata sulla solennità liturgica di Cristo Re. Come Amministratore Apostolico è senz’altro di passaggio, fino all’elezione di un nuovo Abate ordinario, ma ciò non toglie che “abbiamo davanti a noi un anno di grazia: la celebrazione del millenario dell’abbazia”, che va vissuto soprattutto come evento spirituale. “Dai mille anni di storia - ha continuato -, pur negli alti e bassi, ci deriva un grande esempio: i monaci hanno continuato a scegliere Cristo, Re dell’universo, nel silenzio, nella preghiera, nel lavoro manuale e intellettuale, nell’insegnamento, nella cultura, nel contatto con i fedeli o nella clausura di un chiostro”. Come comunità diocesana e civile dobbiamo intraprendere questo cammino che ha come unico punto di riferimento Gesù Cristo».Erano presenti, oltre il delegato del sindaco che indossava la fascia tricolore, il consigliere regionale dott. Giovanni Baldi, l’avv. Antonino Cuomo, presidente dell’Associazione ex alunni, ed il prof. Armando Lamberti, del Comitato nazionale del millennio.

L. M.